Ultima modifica: 31 Gennaio 2020
Istituto Comprensivo Nord di Prato > Novità > Dentro la scuola > Giornata della memoria: film Luci nel buio Scuola Secondaria di I grado “E. Fermi” – classi terze.

Giornata della memoria: film Luci nel buio Scuola Secondaria di I grado “E. Fermi” – classi terze.

Martedì 28 gennaio 2020 le classi terze hanno potuto assistere alla proiezione del film Luci nel buio a cui è seguito il dibattito diretto dal Dott. Enrico Iozzelli, Responsabile della Didattica della Fondazione, Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e della Resistenza, con sede a Figline di Prato.

Per la scuola “E. Fermi” questo è stato un momento di memoria al quadrato, perché il film è stato realizzato nel 2003 con la partecipazione di alunni e docenti della scuola, è stato commovente rivedere nel film le scene in cui gli studenti di allora, nello stesso Auditorium, hanno dialogato con Roberto Castellani. E’ proprio della straordinaria vita di Castellani che il film ripercorre tappe significative, dalla sua frequenza scolastica da piccolo balilla e giovane avanguardista fino alla deportazione, a seguito dello sciopero del marzo ’44, prima al campo di concentramento di Mauthausen e poi in quello di Ebensee.

Gli alunni hanno assistito con attenzione e commozione alla narrazione delle vicende che hanno portato questo giovane pratese di 17 anni a vivere quindici mesi di lavori forzati, facendolo entrare in contatto con tanta sofferenza, violenza e morte. Quello che Castellani ha sempre voluto trasmettere ai ragazzi, nelle numerose occasioni a cui ha partecipato per raccontare quello che gli era accaduto e perfettamente nel film, è l’inaspettata umanità che ha incontrato e ricevuto in quei momenti terribili, che non ha mai voluto dimenticare; sintesi di ciò è infatti l’immagine toccante e chiara della bambina che gli regala la caramella.

Per comprendere meglio i numerosi messaggi del film, Iozzelli ha fatto riflettere i ragazzi sull’attualizzazione della deportazione e della persecuzione di tante persone, indicando nella discriminazione dei diversi e nella ricerca di un capro espiatorio la causa di tanta violenza che non si deve ripetere mai più, ma che lo stesso Castellani nel film indica invece ancora presente ai nostri tempi, sotto forme diverse di sfruttamento e di pregiudizio. E’ stato infatti chiaro lo scopo di questa mattinata di lezione, come ci ha indicato lo storico Iozzelli: ricercare nei particolari degli avvenimenti l’idea discriminatoria che può essere alla base di tanti comportamenti, perché scegliendo da che parte stare, si possa impedire che riaccada qualcosa di simile.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Non accetto - maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi