Ultima modifica: 10 Aprile 2019
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Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (Spettacolo)

Prato, 09/04/2019- Scuola Secondaria di Primo Grado E. Fermi, Auditorium, ore 9.00-11.00

I ragazzi della 3A 3B 3D 3G hanno assistito e partecipato allo Spettacolo sulla storia di Falcone e Borsellino realizzato dalla compagnia dei Pupi Siciliani del Teatro di Angelo Sicilia. In occasione della XXIV Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafieorganizzata dall’Associazione Libera ogni 21 marzo, il Comune di Prato ha promosso e offerto questo Spettacolo alla nostra scuola.

Posizionati per riuscire a vedere i Pupi (marionette mosse da aste di ferro, come ci è stato poi spiegato) i ragazzi hanno seguito con interesse lo spettacolo, riportando poi alcune delle frasi che più li hanno impressionati, come “Ognuno deve fare la propria parte….” detto da Falcone riferendosi all’impegno di ciascuno nel contrapporsi alle ingiustizie, ma quella che più li ha toccati è stata l’affermazione mafiosa “Tra qualche anno di questi due non ne parlerà più nessuno”. Per la vicinanza storica dei fatti e il coinvolgimento che hanno trovato in famiglia, i nostri giovani-adulti si sono sentiti investiti dell’importante compito di parlarne … eccome!

Lo Spettacolo è stato magistralmente semplice da comprendere e da seguire, ha coinvolto all’ascolto tutta la platea e a seguire, dopo gli interventi del Dirigente Scolastico e dell’Assessore M. Ciambellotti, gli alunni hanno esposto curiosità sul lavoro del marionettista, sulla tradizione siciliana dei Pupi, sulla storia di Falcone e Borsellino, due eroi moderni, di cui nessuno può smettere di parlare.

(Lorenza Luconi)

 

E’ stato più che uno spettacolo teatrale. Si può dire un incontro, una testimonianza di impegno civile e un intreccio di tante storie. Quella dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino innanzitutto cui era dedicato, ma anche quella di Angelo Sicilia, maestro marionettista palermitano che con la sua arte ha incantato i ragazzi e le ragazze di quattro classi terze della scuola secondaria e i loro insegnanti. Il segno più evidente del partecipato interesse dei nostri studenti è stata la ricca serie di domande e risposte alla conclusione. 

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