Ultima modifica: 10 Febbraio 2019

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Facendo seguito a quanto precedentemente comunicato con la nota prot. 1865 del 10 ottobre 2017, il Miur ha fornito alcune indicazioni e precisazioni in merito allo svolgimento delle prove INVALSI quale requisito di ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, nonché al rilascio della certificazione delle competenze.

1. Esempi per lo svolgimento delle prove INVALSI al computer

Come è noto, l’articolo 7 del decreto legislativo n. 62/2017 ha previsto che le alunne e gli alunni partecipino, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall’INVALSI.

La partecipazione alle prove, che per il corrente anno scolastico si svolgeranno nel periodo compreso tra il 4 e il 21 aprile 2018 (per noi dal 9 al 13), secondo calendari specifici per ciascuna istituzione scolastica, è requisito di ammissione all’esame.

L’introduzione delle prove INVALSI computer based (CBT) per la classe terza secondaria di primo grado tiene conto della fase di loro prima applicazione, utilizzando metodologie e strumenti che consentano di fornire alle alunne e agli alunni la possibilità di conseguire risultati positivi e che diano loro il giusto riconoscimento delle competenze acquisite durante il percorso scolastico.

Proprio in questa prospettiva, il tempo di svolgimento delle prove è stato incrementato di 15 minuti ciascuna, (90 minuti per ogni prova) in modo che le alunne e gli alunni abbiano tutto il tempo per rispondere serenamente alle domande.

Inoltre, la modalità CBT consente di mantenere la stessa precisione nella definizione dei risultati con un numero minore di quesiti di un’equivalente prova cartacea.

Pertanto, le prove CBT di aprile 2018 avranno circa il 10% in meno di domande rispetto alle prove cartacee degli anni passati.

INVALSI ha già messo a disposizione alcuni esempi di prove – e altri saranno pubblicati nel corso delle prossime settimane – sul proprio sito al link:

https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=Esempi_-_Pr…

Lo scopo dei predetti esempi è quello di fornire alle alunne e agli alunni e ai loro docenti la possibilità di familiarizzare con la piattaforma INVALSI.

Per quanto riguarda i contenuti della prova d’Italiano e di Matematica, essi saranno in perfetta continuità con quelli delle prove degli anni passati, mentre quelli della prova d’Inglese sono in linea con quanto previsto dal QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue, livello A1 e A2) secondo gli esempi pubblicati al link:

https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=Esempi_-_In…

2. Prove INVALSI per alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e rilascio della certificazione delle competenze

Ai sensi del richiamato articolo 11 gli strumenti compensativi e/o le misure dispensative sono riservati soltanto alle alunne e agli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge n. 104/1992 o con disturbi specifici di apprendimento certificati ai sensi della legge n. 170/2010, in coerenza con quanto previsto, rispettivamente, dal PEI o dal PDP.

Per le alunne e gli alunni con disabilità il consiglio di classe può prevedere adeguati strumenti compensativi e/o misure dispensative per lo svolgimento delle prove INVALSI e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova – che sarà esclusivamente cartacea – ovvero l’esonero da una o più prove.

Per le alunne e gli alunni con DSA sono previsti strumenti compensativi, se indicati nel PDP e abitualmente utilizzati nel percorso scolastico.

Se la certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta relativa alle lingue straniere, ovvero l’esonero dall’insegnamento delle lingue straniere, la prova INVALSI di lingua inglese non sarà sostenuta.

Si richiama l’attenzione dei Dirigenti scolastici affinché esercitino la massima attenzione nell’attribuzione delle predette misure dispensative o degli strumenti compensativi, anche in considerazione del loro riflesso sulla certificazione delle competenze rilasciata dall’INVALSI ai sensi dell’art. 9, comma 3, lettera f) del decreto legislativo n. 62/2017.

Si fa infatti presente che gli alunni dispensati da una o più prove INVALSI, o che sostengono una o più prove differenziate in forma cartacea, secondo quanto previsto dal consiglio di classe, non riceveranno la relativa certificazione delle competenze da parte di INVALSI.

In tali casi, sarà cura del consiglio di classe integrare, in sede di scrutinio finale, la certificazione delle competenze rilasciata dalla scuola con puntuali elementi di informazione.

Si ricorda inoltre che le alunne e gli alunni con bisogni educativi speciali non certificati né ai sensi della legge n. 104/1992 (alunni con disabilità) né ai sensi della Legge n. 170/2010 (alunni con disturbi specifici di apprendimento), svolgono le prove INVALSI standard al computer senza strumenti compensativi.

Per ulteriori indicazioni sulle prove CBT è possibile consultare il materiale informativo a cura di INVALSI disponibile all’indirizzo:

https://invalsi-areaprove.cineca.it/index.php?get=static&pag=home

 

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